Come andare a vivere in Croazia da pensionato o per lavorare
INFORMAZIONI UTILI
Cosa sapere prima di trasferirsi e andare a vivere in Croazia
Zagabria (Zagreb)
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Croato
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PRIMA DI TRASFERIRSI
Quanto costa trasferirsi in Croazia? Soluzioni per il trasloco in Croazia
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Documenti per vivere e lavorare in Croazia
Cittadini di un Paese membro dell’UE– Per entrare in Croazia, basta essere in possesso della carta d’identità italiana o di qualsiasi altro Paese membro. Per vivere a Dubrovnik, Fiume/Rijeka, Zagabria o altre città croate per un periodo superiore ai 90 giorni o per lavorare in Croazia, è necessario richiedere i documenti per la residenza temporanea e l’OIB (l’equivalente croato del codice fiscale).
Cittadini di Paesi extra-UE– Per entrare in Croazia o per andare a vivere e lavorare nel Paese balcanico da Stati extra-UE è necessario richiedere i documenti e il visto, salvo lo Stato di provenienza non abbia altri accordi con la Croazia.
Controlla con l’ambasciata o il consolato croato presente nel tuo Stato di residenza i requisiti per richiedere i documenti necessari per entrare ed andare a vivere e lavorare in Croazia.
Spedisci i documenti
Affitti in Croazia: trovare casa o un appartamento
Trasferirsi ed andare a vivere in Croazia vede nella questione affitti uno dei punti più complicati. A seconda della città e del periodo in cui ci si trasferisce, infatti, i prezzi variano notevolmente. Le località turistiche, infatti, vedono un rialzo notevole nei prezzi durante il periodo estivo e ciò influisce anche negli affitti a lungo termine in gran parte della Croazia.
- Zagabria/Zagreb: ’affitto di un monolocale varia dai 350€ nelle aree più periferiche ai 480€ verso il centro città, mentre un appartamento con 2 o più locali varia dai 540€ ai 750€.
- Spalato/Split: l’affitto di un monolocale varia dai 330€ nelle aree più periferiche ai 400€ verso il centro città, mentre un appartamento con 2 o più locali varia dai 520€ ai 700€.
- Fiume/Rijeka: l’affitto di un monolocale varia dai 270€ nelle aree più periferiche ai 330€ verso il centro città, mentre un appartamento con 2 o più locali varia dai 400€ ai 530€.
- Pola/Pula: l’affitto di un monolocale varia dai 270€ nelle aree più periferiche ai 320€ verso il centro città, mentre un appartamento con 2 o più locali varia dai 440€ ai 520€.
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VIVERE IN CROAZIA
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Trovare lavoro e lavorare in Croazia
Il mercato del lavoro in Croazia è fortemente influenzato dal settore trainante dell’economia croata, ovvero il turismo. Per questo motivo le offerte di lavoro in Croazia sono più numerose a Zagabria, Dubrovnik, Rijeka e nelle numerose località turistiche presenti in Istria, Dalmazia e lungo tutta la costa.
Oltre a ciò, è importante tenere a mente che il tasso di disoccupazione in Croazia è relativamente alto: numerosi croati, infatti, sono in cerca di lavoro oppure abbandonano il proprio Paese per poter lavorare.
Scuola e sistema scolastico in Croazia
Prima di trasferirsi in Croazia con la propria famiglia, è importante informarsi riguardo la scuola e il sistema scolastico. Il sistema scolastico in Croazia prevede la divisione della scuola su due livelli:
Età: 6-14
obbligatoria
Età: 15-18
non obbligatoria
Scuola italiana in Istria e nel resto della Croazia
Dal momento che in Istria l’italiano è riconosciuto come seconda lingua ufficiale, in molte scuole della regione croata sono presenti sia corsi di italiano sia classi in cui l’insegnamento è in lingua italiana. Inoltre, altre città e località della Croazia con una minoranza italiana, come ad esempio Rijeka/Fiume, sono presenti sia scuole sia singoli corsi in italiano.
Ospedali e assistenza sanitaria in Croazia
L’assistenza sanitaria in Croazia è pubblica e gratuita per tutti i cittadini croati e i residenti nel territorio nazionale. I cittadini italiani presenti in Croazia per le proprie vacanze o per un breve periodo, inoltre, possono ricevere assistenza sanitaria gratuitamente presso gli ospedali tramite la Tessera Europea di Assistenza Malattia (TEAM) presente nel retro della tessera sanitaria italiana.
Anche in Croazia, come in Italia, viene richiesto il pagamento per alcune prestazioni sanitarie non urgenti o specialistiche. I costi del ticket legati a tali prestazioni sanitarie sono relativamente bassi. Non è un caso, infatti, che la Croazia sia diventata meta del turismo dentale: numerosi italiani decidono di trascorrere un weekend o una settimana in Croazia per approfittare dei bassi costi legati all’assistenza sanitaria e alle prestazioni odontoiatriche. .
Guidare in Croazia
Trasferirsi e andare a vivere in Croazia molto probabilmente comporterà la necessità di utilizzare l’auto e guidare per muoversi all’interno del Paese. Le numerose spiagge, i diversi monumenti e le varie località presenti in Croazia spesso sono poco collegate dai mezzi pubblici. È importante sapere che è possibile guidare in Croazia utilizzando la patente di guida italiana in corso di validità senza la necessità di altri documenti o conversioni.
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Pro e contro di andare a vivere in Croazia
- Paesaggi indimenticabili. La Croazia offre un’infinità di spiagge e isole bellissime. Oltre a ciò, anche l’entroterra presenta numerosi paesaggi indimenticabili: i laghi di Plitvice, ad esempio, sono uno spettacolo unico ed indimenticabile.
- Storia e cultura. In Croazia si trovano numerose testimonianze del passato: i resti romani a Pula e Spalato, le fortificazioni veneziane patrimonio dell’UNESCO di Dubrovnik e Traù (Trogir) sono solo alcune delle bellezze storico/architettoniche presenti nel territorio croato.
- Diverse aree e città “italiane”. Numerose città costiere, soprattutto nella penisola istriana, sono state abitate e controllate da italiani. Numerose città e paesi hanno comunità italiane ed in certi casi la popolazione italiana è quasi maggioritaria: a Grisignana (Grožnjan) e Dignano (Vodnjan), ad esempio, il 50 % circa dei cittadini è di madrelingua italiana.
- Prezzi elevati in estate. Le zone turistiche come Istria e Dalmazia vedono un’impennata di prezzi durante la stagione estiva a causa dell’alto afflusso di turisti. Il costo della vita a Dubrovnik, ad esempio, è molto elevato.
- Fumo nei locali. In Croazia il divieto di fumo all’interno dei locali si applica solamente ai ristoranti. All’interno dei bar è ancora consentito fumare, situazione per nulla piacevole per i non fumatori.
- Alta disoccupazione. Il tasso di disoccupazione in Croazia è molto alto. L’economia influenzata dal turismo, inoltre, contribuisce alla fluttuazione stagionale di tale dato.
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PAESI DI PROVENIENZA
Le principali nazioni di provenienza per chi decide di trasferirsi in Croazia
Trasferirsi in Croazia per lavorare dalla vicina Bosnia-Erzegovina
La vicinanza geografica, ma anche le affinità storiche, linguistiche e culturali sono i motivi per cui i cittadini provenienti dalla Bosnia-Erzegovina decidono di trasferirsi in Croazia. Le opportunità di lavoro legate al turismo e la lingua comune spinge in molti ad andare a vivere in Croazia per lavorare.
Trasferirsi in Croazia dall’Ungheria
Un gruppo minoritario presente in Croazia, soprattutto nelle regioni orientali, è costituito dagli ungheresi. La Croazia, infatti, confina a est con l’Ungheria e per questo motivo vi è un discreto numero di ungheresi che hanno deciso di trasferirsi in Croazia per lavorare oppure per riunirsi con la propria famiglia.